C’è un amore che non ha bisogno di essere spiegato, perché si sente nelle ossa, come quel profumo che ti riporta a casa anche se sei lontano. È una presenza che non si impone mai, ma che c’è sempre: silenziosa come la luce del mattino che filtra dalle tende, costante come il battito del cuore quando tutto il resto tace.
È fatto di mani che sistemano senza farsi notare, di occhi che leggono oltre le parole, di parole semplici che diventano rifugio: "Va tutto bene", "Sono qui", "Non preoccuparti". È nei piccoli gesti quotidiani, una parola al momento giusto, una cena calda quando pensavi di non avere più fame di nulla.
Questo amore sa aspettare senza chiedere, ascoltare senza giudicare, dare senza mai esaurirsi. È un amore che ti conosce fin nel profondo, che sa quando stai mentendo anche a te stesso e che ti ama lo stesso, con tutte le tue crepe, le tue paure, le tue ombre.
È lì, nei giorni di sole e in quelli di pioggia, quando ce la fai e soprattutto quando non ce la fai. È il primo respiro al mattino e l’ultimo pensiero prima di dormire. Non si compra, non si conquista. Esiste, da sempre, come se fosse nato insieme a te.
E anche quando non puoi più toccarlo con mano, continua a vivere in ogni tuo passo. In quel modo che hanno certi amori: restare, anche quando sembrano andati via.
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