Tentare, provare e rischiare è il modo migliore per imparare.

giovedì 8 maggio 2025

Disordine creativo

Capita a tutte le creative di perdere qualcosa... me compresa. Non perché siamo disordinate… ma perché tra un’idea che esplode all’improvviso e un progetto che prende vita nel cuore della notte, tenere tutto in perfetto ordine è una missione impossibile. Il tavolo da lavoro è un campo di battaglia: fili che si intrecciano, bottoni che sbucano come caramelle, forbici che cambiano posto da sole e gomitoli che rotolano.

Le cose non si perdono, si nascondono con furbizia. E ovviamente, proprio quando servono, svaniscono. Siamo certissime di averle viste il giorno prima, magari una pila di stoffe o dentro la cesta.

Dopo una ricerca che sembra un’indagine da romanzo giallo, arriva il momento fatidico e si ricompra. E immancabilmente, il giorno dopo, l’originale riappare. Magari dentro l'unica scatola in cui non abbiamo cercato, vicino alla tazza del tè, o sotto il libro degli schemi ad uncinetto.

Essere creative è anche questo: vivere in un piccolo caos meraviglioso, fatto di ispirazioni improvvise, attrezzi che giocano a nascondino e stanze che profumano di idee.

E alla fine, in mezzo a tutto questo disordine, ci sentiamo a casa. Perché ogni oggetto ritrovato è una piccola storia d’amore… tra noi e la nostra immaginazione.



Crea un'immagine fotografica iperrealistica ad alta risoluzione (1024 x 1024 px, square format) di una donna molto bella elegante, dall’aspetto curioso e determinato, è vestita come Sherlock Holmes: indossa un cappotto di tweed marrone con motivo a spina di pesce, un cappello deerstalker abbinato e tiene in mano una lente di ingrandimento. Dietro di lei una stanza creativa con un grande tavolo su cui sono posati vari materiali e attrezzi creativi (macchina da cucire, gomitoli, forbici, stoffe). La donna ha un’espressione concentrata, come se cercasse un indizio. La donna ha la testa leggermente girata verso il tavolo che è dietro di lei. La scena è con luce naturale del pomeriggio filtrata da una finestra. Atmosfera domestica accogliente. Espressione della donna un misto di curiosità e frustrazione per non riuscire a trovare gli oggetti.

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